Cappella Sansevero e il Cristo velato, alla scoperta del gioiello di Napoli

Cappello Sansevero e il Cristo Velato di Napoli

Il centro storico di Napoli è uno scrigno di arte, cultura e misteri. Non fa eccezione la Cappella Sansevero conosciuta in tutto il mondo come la custode di uno dei più grandi capolavori della scultura di tutti i tempi, il Cristo Velato.

Se state programmando un viaggio in Campania e vorreste saperne di più su cosa vedere a Napoli allora siete nel posto giusto perché una visita alla Cappella Sansevero è d’obbligo per ritrovarsi a tu per tu con la meraviglia di un’opera senza tempo.

Visita alla Cappella Sansevero

Entrando alla Cappella Sansevero di Napoli la vista viene subito conquistata dalla bellezza e maestosità della sua unica navata con quattro archi a tutto sesto, un tripudio di marmi e ornamenti del barocco napoletano che non possono lasciare indifferenti.

Questo unicum del patrimonio artistico napoletano lo si deve a Raimondo di Sangro, settimo principe di Sansevero e committente dell’opera del Cristo Velato che fu affidata a Giuseppe Sanmartino, giovane scultore napoletano.

Photo Credits Cappella Sansevero – Ph Marco Ghidelli

La storia di quest’opera incredibile ebbe inizio con una richiesta speciale: “realizzare una statua di marmo scolpita a grandezza naturale, rappresentante Nostro Signore Gesù Cristo morto, coperto da un sudario trasparente realizzato dallo stesso blocco della statua”.

Photo Credits Cappella Sansevero – Ph Marco Ghidelli

La sua ambiziosa realizzazione era stata inizialmente affidata ad Antonio Corradini, già autore della Pudicizia, un’altra delle splendide opere custodite all’interno della Cappella Sansevero. Ma prima ancora di dar seguito ai bozzetti Corradini morì e l’incarico venne affidato a Sanmartino.

Da qui nacque la realizzazione di una delle opere considerata tra le più suggestive al mondo. L’artista napoletano riuscì nell’intento di raccontare la drammaticità del corpo martoriato di Cristo attraverso l’incredibile dinamismo del velo che ne evidenzia in maniera singolare qualsiasi dettaglio.

Potrebbe sembrare un modo di dire come tanti ma la meraviglia di quest’opera è difficile da raccontare e per comprenderla appieno bisogna solo osservarla da vicino. Basti pensare che la sua singolarità abbia dato adito a numerose leggende, la più famosa delle quali aveva a che fare proprio con l’estrema veridicità del velo. A causa della fama di alchimista che si era guadagnato Raimondo di Sangro alcuni ipotizzarono addirittura che si trattasse di un processo alchemico e che non fosse frutto della bravura di Sanmartino.

Le macchine anatomiche della Cappella Sansevero

Altre curiosità, leggende e misteri legate alla Cappella Sansevero riguardano anche le cosiddette macchine anatomiche, ovvero gli scheletri di un uomo e di una donna dei quali è perfettamente visibile il sistema arterovenoso realizzate dal medico palermitano Giuseppe Salerno.

Situate all’interno della Cavea sotterranea, l’origine di queste opere è tra le più misteriose delle leggende legate alla Cappella Sansevero.

La spiegazione più comune dell’incredibile stato di conservazione dell’apparato circolatorio racconta che Raimondo di Sangro fece uccidere “due servi per imbalsamarne i corpi in modo che mostrassero nel loro interno tutti i visceri, le arterie e le vene”. La realtà non ha nulla a che vedere con tutto questo, ma resta incredibile il grado di conoscenza per l’epoca del sistema arterovenoso che ha dato luogo a queste ricostruzioni tanto accurate e realizzate con diversi materiali, tra cui la cera d’api e alcuni coloranti.

Cappella Sansevero come organizzare la visita: orari e biglietti

A giusta ragione la Cappella Sansevero è tra i punti di interesse più visitati a Napoli, per cui organizzare bene la propria visita è fondamentale per evitare di perdere tempo nel fare code lunghissime! Il suggerimento che mi sento di darvi quindi è di acquistare il biglietto online per prenotare la vostra visita. Il costo del ticket ordinario è di 8 euro + 2 euro di diritti di prenotazione. Per scoprire la storia e i misteri legati alla Cappella Sansevero vi suggerisco di noleggiare un’audioguida al costo di 3.50 + 1 euro di diritti di prenotazione. Se siete in due potrete risparmiare con l’offerta “tandem” che al costo di 5 euro + 1 di diritti di prenotazione offre due audioguide. Il racconto audio della Cappella Sansevero dura 25 minuti.

Il sito è aperto tutti i giorni, domeniche comprese, dalle 9 alle 19 con ultimo ingresso alle 18.30.

Visita virtuale della Cappella Sansevero

Infine una chicca per chi vuole visitare la Cappella Sansevero da casa in attesa di vederla dal vivo.

Sul sito ufficiale, nella sezione “Multimedia” sono disponibili numerosi contenuti audio e video per visitare la Cappella virtualmente e scoprirne i segreti e le sue incredibili opere d’arte. Provare per credere 🙂

Ma non solo! Vi piacerebbe vedere com’era il pavimento originario della Cappella? Nella sezione “pavimento labirintico” avrete modo di apprezzare la pavimentazione originale, purtroppo andata persa a causa di un crollo che nel 1889 la danneggiò gravemente al punto da scoraggiarne la ricostruzione. Per questo motivo fu scelto di ripavimentare la Cappella in cotto napoletano, smaltato in giallo e azzurro in corrispondenza dello stemma dei di Sangro.

Se a questo punto vi siete appassionati alle bellezze partenopee e vorreste prenotare tour ed esperienze speciali alla scoperta di Napoli vi consigliamo di dare un’occhiata alle proposte di Civitatis, ci sono anche free tour! 🙂

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Ciao, sono Chiara! Una viaggiatrice instancabile, sostenitrice del turismo di prossimità e sempre a caccia di mete insolite. Chi ha detto che bisogna per forza andare lontano per scovare posti meravigliosi?
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