MUMAC, il paradiso per gli amanti del caffè

Il Mumac di Binasco

Appassionati di caffè all’ascolto? Questo blog post è per voi! Sapevate che a Binasco, alle porte di Milano, esiste il Museo della Macchina per caffè (Mumac)?

Si tratta di un polo d’eccellenza che racconta la storia del Gruppo Cimbali, tra le aziende più rappresentative del settore, attraverso un ricco percorso espositivo dedicato alla cultura del caffè e alle tecnologie che hanno accompagnato la preparazione del vero protagonista della tradizione italiana.

Cosa vedere al MUMAC

Centinaia di macchine per caffè espresso vi attendono al Mumac di Binasco per scoprire da vicino oltre un secolo di storia.

Tra esemplari unici, stampe, documenti e ritagli di vecchi articoli di giornale è possibile addentrarsi in un vero e proprio viaggio nella cultura del caffè, dagli albori del 1884 ad oggi, all’interno di uno spazio funzionale, dalle forme sinuose di un rosso acceso, che si estende su una superficie da 1.800 mq.

Riconvertito da un ex magazzino, il Mumac rappresenta oggi non solo un esempio architettonico dalla moderna e ricercata eleganza, ma anche e soprattutto il più importante museo delle macchine per caffè al mondo.

La visita non può che avere inizio con un buon caffè, gentilmente offerto a tutti i visitatori all’elegante bar all’ingresso.

Dopodiché, tra i sentori del caffè, il percorso espositivo multisensoriale conduce il visitatore alla scoperta delle 6 sale che ripercorrono la nascita della prima macchina da caffè, le evoluzioni tecnologiche che hanno fatto la storia della bevanda più apprezzata di Italia, il boom del design fino allo sviluppo del Made in Italy negli anni ’80 con la svolta internazionale delle macchine Cimbali.

La visita al Mumac è un’occasione unica per scoprire alcune delle pietre miliari dell’evoluzione tecnologica delle macchine per caffè espresso. Ne è un esempio l’introduzione della tecnologia a leva del 1950 per l’erogazione del caffè espresso con la crema. Un passo in avanti che sancì il successo della macchina “La Gioiello” che conquistò subito il mercato italiano con immediata risonanza su quello internazionale.

Di lì a poco, grazie ad un approccio costantemente improntato all’innovazione, il Gruppo Cimbali introduce nel 1955 lancia il modello “Granluce”, la prima macchina dotata di sistema idraulico, capace di ovviare agli inconvenienti della leva, rivelatasi difficoltosa nell’utilizzo, senza però sacrificare la resa cremosa del caffè.

Queste e molte altre curiosità vi attendono al Mumac, accanto ad una sorpresa finale che chiude il percorso di visita con un tocco di design, arte e innovazione tecnologica che inevitabilmente conquista tutti.

Si tratta della sala Lab che ospita la Cimbali M100, edizione speciale del centenario, che si offre al visitatore in un’incredibile effetto “esplosione” che consente di osservare nei minimi dettagli il cuore della tecnologia di una macchina per caffè espresso.

Sospesa nell’aria, quasi fluttuante nella sala, la Cimbali M100 racconta in maniera davvero speciale cosa si cela dietro una semplice tazzina di caffè. Non è incredibile?

Come prenotare la visita al MUMAC

Il Mumac si trova in Via Pablo Neruda 2 a Binasco, alle porte di Milano.

Il museo è accessibile su prenotazione il martedì e il giovedì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00 prenotando l’ingresso sul sito ufficiale.

Se questi orari/giorni non corrispondono alle vostre esigenze, sempre sul sito ufficiale, potete inoltrare una richiesta di prenotazione o in alternativa iscrivervi alla newsletter per restare aggiornati sulle prossime aperture straordinarie.

In attesa della visita, potete iniziare a farvi un’idea più precisa del percorso espositivo attraverso la nuova visita virtuale realizzata in collaborazione con Google Arts & Culture.

Come arrivare al MUMAC

Il Mumac si trova a circa 21 km da Milano ed è comodamente raggiungibile in auto dal centro città seguendo la direzione A7 Genova dalle tangenziali.

Per chi si muove con i mezzi di trasporto, la soluzione più agevole consiste nel raggiungere la fermata Famagosta della metropolitana M2 e prendere uno degli autobus diretti a Binasco, come z501, z509 o 175 scendendo alla fermata “Binasco autostazione” e proseguendo a piedi per circa 11 minuti.

Per trovare il percorso più agevole alle vostre esigenze, potete consultare il sito Star Mobility.

Detto questo non mi resta che augurarvi una buona visita al Mumac!

SHARE:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 

Ciao, sono Chiara! Una viaggiatrice instancabile, sostenitrice del turismo di prossimità e sempre a caccia di mete insolite. Chi ha detto che bisogna per forza andare lontano per scovare posti meravigliosi?
Conosciamoci meglio

Iscriviti alla newsletter

Social Media
#Turismoinrassegna