Boccadasse: l’antico borgo marinaro di Genova

Cosa vedere a Boccadasse

Chi è solito appassionarsi alle avventure del Commissario Montalbano la ricorda senza dubbio come la città natale di Livia, ma per tutti Boccadasse è il piccolo borgo di pescatori di Genova, una meta di interesse che per il suo fascino da cartolina attira visitatori tutto l’anno.

Complice una temperatura mite e gradevole anche in inverno, una passeggiata a Boccadasse è sempre una buona idea per sfuggire al caos e allo smog cittadino e ritrovare la serenità in riva al mare.

Un’insenatura costituita da tante piccole case dalle tonalità pastello che si affacciano direttamente sulla spiaggia, eccola qui Boccadasse.

Un borgo tanto piccolo quanto affascinante che davvero non ci si può perdere durante un viaggio o una semplice toccata e fuga a Genova.

Il bello di Boccadasse è che il suo piccolo borgo si è conservato intatto nel tempo e oggi possiamo ammirarlo alla pari di com’era uno o due secoli fa, una caratteristica che l’ha resa una vera e propria meta da cartolina, degna di quelle più belle che raccontano l’Italia in giro per il mondo.

Boccadasse e l’origine del nome

A quanto pare non ha un’origine univoca il suo nome. Secondo alcuni, potrebbe derivare da “bocca d’asino” (bocca d’azë in dialetto genovese) in riferimento alla sua piccola baia. Secondo altre ipotesi il nome potrebbe avere origine da un vecchio torrente, l’Asse, che un tempo scorreva nelle immediate vicinanze sfociando proprio ai piedi del borgo.

Le leggende che riguardano Boccadasse non fanno riferimento solo al suo nome ma anche alle sue origini. Quella più famosa fa coincidere l’anno 1000 con la sua fondazione, avvenuta ad opera di alcuni pescatori spagnoli che proprio in quest’insenatura trovarono riparo da una forte tempesta.
A quanto pare dal nome del loro capitano (De Odero o Donderos) deriverebbe ancora oggi uno dei cognomi più diffusi della zona, ovvero “Dodero”.

Boccadasse e Montalbano

La bellezza genuina di Boccadasse ha ispirato da sempre poeti, cantanti e scrittori.

Se le sue casette colorate avevano fatto da sfondo persino ad una canzone di Gino Paoli, anche Livia, la storica fidanzata del Commissario Montalbano nata dalla penna del grande Andrea Camilleri, aveva trovato qui i suoi natali ed è facile intuirne il motivo.

In occasione di un’intervista il maestro aveva infatti raccontato:

“Ho avuto un colpo di fulmine per Genova a 25 anni, grazie a un premio di poesia. Ecco perché la fidanzata di Montalbano vive in questa città dei mille incontri. Perché? Perché era una città di mare come di mare era il mio paese? No, ero stato in tante città portuali e non avevo mai provato la stessa sensazione. Allora cos’era? È assai difficile spiegare perché ci si innamori di una persona, figurarsi di una città. Beh, forse era la perfetta armonia tra gli abitanti e le loro case, tra gli abitanti e il loro cielo, tra gli abitanti e il loro mare, forse era la parlata strascicata e indolente, forse erano i volti che incontravi verso il porto, cotti dalla salsedine ma cosi pronti ad aprirsi in un bonario sorriso”.

Dove mangiare a Boccadasse

Boccadasse accontenta proprio tutti. Nonostante le esigue dimensioni, direttamente in riva al mare troverete ristoranti, trattorie, focaccerie e gelaterie in grado di accontentare tutti i tipi di palato.

Un must per godersi questo paesaggio da cartolina senza spendere troppo?

Acquistare una bella focaccia calda da assaporare direttamente in spiaggia a pochi metri dal mare!

Noi vi consigliamo quelle al pesto e stracchino proposte da Il Genovese, una nuovissima apertura con un’ampia proposta di stuzzicherie salate e dolci per deliziare il palato.

Non perdetevi le verdurine fritte! Vengono servite in un pratico box ecosostenibile, perfetto per un pranzo in spiaggia! 🙂

Come arrivare a Boccadasse

Arrivare a Boccadasse è molto semplice, eppure ancora non abbiamo capito come mai usando Google Maps ci si ritrova in una strada privata senza uscita 😀

Se volete evitare di perdere tempo, impostate sul navigatore “Corso Italia 15” e arriverete direttamente sul lato finale del lungomare, a soli 400 metri dalla spiaggia di Boccadasse.

Qui sarà anche più semplice trovare parcheggio e avrete a disposizione numerosi bar e ristoranti per una sosta pranzo/aperitivo 🙂

Infine una curiosità…

Com’è tipico dei borghi marinari anche a Boccadasse non mancano le caratteristiche barchette dei pescatori in secca.

A Boccadasse c’è n’è una diventata il simbolo del posto, un soggetto fotografato costantemente da più di sessant’anni! La riconoscerete dal suo nome “GE8317” legato ad un’attività di ittiturismo tuttora attiva a Genova e inevitabilmente diventerà protagonista anche delle vostre foto.

Spero che questo itinerario alla scoperta di Boccadasse vi sia piaciuto! 🙂

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Ciao, sono Chiara! Una viaggiatrice instancabile, sostenitrice del turismo di prossimità e sempre a caccia di mete insolite. Chi ha detto che bisogna per forza andare lontano per scovare posti meravigliosi?
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