Ospedale delle Bambole di Napoli: tutte le info per la visita

Ospedale delle Bambole Napoli

Quando si parla di una città come Napoli sono così tante le cose da vedere che spesso si fa fatica a riassumerle e sicuramente anche nella lista più esaustiva mancherà sempre qualche punto di interesse, un motivo in più per tornare e ritornare nel capoluogo partenopeo che ha sempre tanto da raccontare. E proprio a proposito di storie e racconti se vi piacerebbe visitare qualcosa di particolare e realmente insolito a Napoli non potete perdervi lo storico Ospedale delle Bambole, pezzo forte della tradizione napoletana che nel cuore dei decumani affascina tutti dal 1800.

La storia dell’Ospedale delle Bambole di Napoli

Visitare l’Ospedale delle Bambole di Napoli significa immergersi in una storia fatta di ricordi ed emozioni tra bambole e giocattoli protagonisti della vita di ciascuno di noi che proprio qui, nel cuore del centro storico della città, riprendono vita.

Tutto ebbe inizio nel 1800 grazie al sapiente lavoro di Luigi Grassi, uno scenografo dei teatri di corte che lavorava con impegno e passione nella sua bottega di San Biagio dei Librai dove si occupava non soltanto di dipingere le scenografie ma anche di riparare marionette e pupi di scena.

Un giorno passò di lì una mamma che aveva deciso di rivolgersi a lui per riparare la bambola preferita della figlia. Lo scenografo la accolse con il suo camice bianco che indossava sempre per non sporcarsi durante il lavoro e le garantì che la bambola sarebbe tornata come nuova in pochi giorni. La promessa fu mantenuta e la voce iniziò a spargersi in città. Sempre più persone decisero di rivolgersi a Luigi Grassi per ridare una seconda vita ai giocattoli del cuore, fino al giorno in cui un passante che si ritrovò ad osservare gambe, braccia e capelli che penzolavano ovunque all’interno della bottega commentò in dialetto “Me pare proprio ‘o spitale de’ bambule” (Mi sembra proprio l’ospedale delle bambole). E fu così che nacque per davvero l’Ospedale delle Bambole!

Photo courtesy: Ospedale delle Bambole di Napoli

Con una semplice tavoletta di legno e un pennarello rosso Luigi Grassi creò la sua insegna con tanto di croce come quella degli ospedali veri.

Da quel momento l’Ospedale delle Bambole conquistò un posto speciale nella storia di Napoli e ancora oggi che la magia dei ricordi conserva un posto speciale grazie al lavoro di quattro generazioni, la storica bottega resta un punto di interesse della città da vedere almeno una volta nella vita.

Cosa vedere all’Ospedale delle Bambole di Napoli

Appena si varca la soglia dell’Ospedale delle Bambole inizia la magia. Giocattoli di altri tempi, bambole di tutti i tipi, marionette, pupi sono protagonisti sin da subito, mentre un video proiettato sulla porta di ingresso lascia immaginare quello che si andrà a visitare di lì a poco.

Accedendo alla sala principale si resta subito meravigliati di fronte all’incredibile quantità di pezzi di bambole, minuziosamente suddivisi per categorie tra gambe, braccia, teste, occhi, nasi, capelli, scarpe, vestiti, accessori e tutto quello che può servire per riparare un giocattolo in ogni suo dettaglio.

La visita è per i bambini una vera e propria esperienza interattiva: già all’ingresso i più piccoli vengono invitati dalle accoglienti dottoresse dell’ospedale a prendersi cura di un gigantesco orso febbricitante in attesa di ricevere cure.

Sul fondo della sala spicca invece un piccolo palcoscenico attorniato da tantissime bambole, protagonista del video racconto proiettato in occasione di ciascuna visita per raccontare in breve storia dell’Ospedale delle Bambole catturando l’attenzione di grandi e piccoli.

Proseguendo la visita del museo si raggiunge il cuore pulsante dell’Ospedale delle Bambole, il “Bambolatorio”: ovvero l’ambulatorio dove i bambini vengono nuovamente invitati al gioco per monitorare i parametri vitali delle bambole e dei pupazzi in attesa di essere rimessi in sesto.

Insomma, se avete voglia di un tuffo nei ricordi e di una visita all’insegna della spensieratezza non vi resta che prenotare!

Ospedale delle Bambole di Napoli: orari e prezzi

L’Ospedale delle Bambole è aperto al pubblico per la visita del museo il lunedì dalle 10.30 alle 17.00, il giovedì dalle 15.00 alle 17.30, il venerdì dalle 10.30 alle 17.30 e il sabato dalle 9.30 alle 13.00

Il biglietto di ingresso costa 5 euro per gli adulti e la visita può essere prenotata direttamente sul sito ufficiale.

Per chi volesse andarci per far riparare una bambola o un giocattolo dal significato speciale il laboratorio di restauro è aperto tutti i giorni dalle 10.30 alle 17.30, il sabato dalle 9.30 alle 13.00

Come raggiungere l’Ospedale delle Bambole di Napoli

L’Ospedale delle Bambole si trova nel cuore del centro storico di Napoli, più precisamente in Via San Biagio dei Librai 39 all’interno del meraviglioso Palazzo Marigliano.

Le fermate più vicine della metropolitana M1 sono Duomo (400 metri a piedi), Dante (1 km a piedi) e Museo (1,2 km a piedi).

Sperando che questo itinerario alla scoperta di una chicca nascosta del centro storico di Napoli vi sia piaciuto, vi consiglio di fermarvi per una pausa caffè al Caffè Ciorfito che si trova proprio di fronte all’Ospedale delle Bambole e che vi delizierà con un espresso napoletano degno di nota, magari accompagnato dai dolci tipici della città.

Nelle immediate vicinanze vi consiglio di visitare la famosa Chiesa del teschio con le orecchie, ovvero la Chiesa di Santa Luciella che si trova a soli 170 metri dall’Ospedale delle Bambole.

Restando in zona, a 550 metri, non perdetevi una visita della Cappella Sansevero, custode del meraviglioso Cristo Velato.

Per altri punti di interesse consultate la sezione Cara Napoli per scoprire la città come un vero local.

Buon viaggio nella nostra Napoli!

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Ciao, sono Chiara! Una viaggiatrice instancabile, sostenitrice del turismo di prossimità e sempre a caccia di mete insolite. Chi ha detto che bisogna per forza andare lontano per scovare posti meravigliosi?
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