Dal profumo inebriante e dalle intense sfumature di viola e lilla, la lavanda è la regina dell’estate, il fiore che grazie alla sua elegante bellezza mette tutti d’accordo. Chi non sogna di visitare un campo di lavanda durante il periodo di fioritura?
Per molti anni è stato un sogno nel cassetto anche per me, poi ho finalmente deciso di organizzare un viaggio on the road in Provenza per vivere l’emozione impagabile di ritrovarsi davanti a migliaia di filari, una magia che solo la natura può regalarci.
Ma non è mica detto che bisogna per forza allontanarsi per ammirare tutto questo, anzi!
Grazie al clima possiamo ammirare dei meravigliosi campi di lavanda in Italia spesso a poca distanza da casa e senza dover necessariamente prenotare un viaggio per visitarli e regalarsi qualche ora di relax inebriante 🙂
Scopriamoli insieme!
Cosa trovi in questo articolo
- 1 I campi di lavanda più belli d’Italia
- 1.1 Piemonte: Sale San Giovanni – Cuneo
- 1.2 Piemonte: Monferrato & Alessandria
- 1.3 Lombardia: Godiasco – Oltrepo Pavese
- 1.4 Emilia Romagna: Castrocaro Terme – Forlì-Cesena
- 1.5 Emilia Romagna: Casola Valsenio – Ravenna
- 1.6 Toscana: Maremma & Chianti
- 1.7 Umbria: Castelnuovo di Assisi – Perugia
- 1.8 Lazio: Tuscania – Viterbo
- 1.9 Basilicata: la magia della lavanda a Lavello (PZ)
- 1.10 Calabria: Campotenese – Parco Nazionale del Pollino
- 1.11 Infine una nota dolente…
I campi di lavanda più belli d’Italia
Se vi state chiedendo dove ammirare la fioritura della lavanda in Italia, ecco qui una serie di spunti per vivere un weekend alla scoperta dei campi più belli del nostro paese.
Piemonte: Sale San Giovanni – Cuneo
Il lilla del lavanda che si fonde perfettamente con il verde intenso delle Langhe: questo è il panorama che si può ammirare in Piemonte tra i campi di lavanda di Sale San Giovanni!
Nel territorio che è stato ribattezzato come la Piccola Provenza del Piemonte ogni anno si celebra la fioritura della lavanda con eventi a tema e percorsi naturalistici per tutti i gusti.
A noi è piaciuto moltissimo e rivivere la bellezza dei campi di lavanda a poca distanza da Milano è stata una vera scoperta!
Piemonte: Monferrato & Alessandria
A circa un’ora di auto da Torino, Milano e Genova, anche il Monferrato e la provincia di Alessandria hanno brillantemente dimostrato che la coltivazione della lavanda non è più solo appannaggio dei paesi d’oltralpe ma anche nella nostra Italia è divenuto soprattutto negli ultimi anni un fattore economico oltre che una vera e propria attrattiva turistica.
A Castelletto d’Erro vi aspettano ben sette ettari di lavanda sapientemente coltivati dall’azienda di Anna Calviello che offrono un incantevole colpo d’occhio!
Il miglior punto panoramico per scattare una foto dall’alto? Sicuramente dalla Chiesetta di Sant’Anna che offre una vista completa sui campi, qui i ricordi di una bella giornata all’aria aperta di certo non mancheranno.
Un altro percorso da non perdere è quello della strada che collega i borghi di Lu e Cuccaro. Qui, proprio nel cuore del Monferrato è possibile ammirare le distese di lavanda da una prospettiva d’eccezione: le big bench! Le panchine giganti divenute simbolo celebre di questo territorio sono state apposte dai borghi di Cuccaro e Lu come omaggio alla bellezza della natura che nella lavanda trova una delle sue migliori espressioni. Per godere di questa bella passeggiata basta percorrere la stradina da Cuccaro, partendo dalla chiesetta della Madonna delle Nevi, imboccando la strada a destra e andando nella direzione di Lu.
Per chi come me è appassionato di lavanda a 360° e non vuole solo limitarsi ad ammirarla ma preferisce anche scoprire i segreti della coltivazione e della sua lavorazione, la meta ideale da segnarsi è il borgo di Spigno!
Alla cooperativa Agronatura si lavora con passione al processo di trasformazione completa della lavanda e su prenotazione è possibile visitarla e acquistare naturalmente olii essenziali e acque profumate di prima qualità.
Anche ad Alessandria è possibile trovare dei meravigliosi campi di lavanda presso l’Azienda agricola Cascina Ospedale che propone una visita diversa dal solito grazie ai laboratori didattici dove si possono vivere delle vere e proprie esperienze oltre alla “classica” passeggiata tra i campi. La proprietaria Franca assicura: una passeggiata qui cancella il mal di testa! 🙂 Alla Cascina Ospedale si coltiva sia la lavanda officinalis che può essere ammirata da metà maggio fino al venti giugno circa e sia la lavanda ibrida i cui tempi di fioritura spaziano invece da fine maggio a luglio.
Un altro percorso insolito per ammirare la lavanda in Italia è quello che porta al borgo di Giarole, a metà strada tra Valenza e Casale Monferrato. Qui l’azienda agricola Pavese ha inserito tra le sue coltivazioni la lavanda biologica offrendo un meraviglioso panorama sui campi che si snodano tra il torrente Grana, le colline e la valle.
Nella parte più orientale della provincia di Alessandria troviamo invece Viguzzolo dove in strada Castelletto si ha l’opportunità di trovarsi dinanzi ad una piccola seppur spettacolare veduta: su un declivio sinuoso si stagliano in un incredibile colpo d’occhio i campi della tenuta di Giancarlo Nossa un giardiniere appassionato che dal 2007 coltiva fragole e lavanda perché come dice lui non c’è niente di più bello dello svegliarsi al mattino e aprire le finestre sul blu! Qui hanno trovato accoglienza anche le arnie di alcuni apicoltori affinché la natura possa fare il suo corso e la lavanda possa regalare un prezioso aiuto per l’ecosistema e non “soltanto” un panorama degno di nota.
Lombardia: Godiasco – Oltrepo Pavese
Anche la Lombardia gode del suo angolo di Provenza nell’Oltrepo Pavese dove da qualche anno i campi di Godiasco Salice Terme sono diventati una meta molto ambita in occasione della fioritura della lavanda.
Tra i migliori punti di osservazione per scattare delle belle foto abbiamo la Cascina Costanza che offre ai visitatori l’accesso al campo al costo di 5 euro o gratuitamente se si decide di trascorrere una giornata nella natura prenotando un tavolo presso il loro agriturismo. Non abbiamo avuto modo di pranzare qui, ma con la vista sui campi di lavanda deve essere davvero una bella esperienza.
Girovagando per la zona noterete anche molti campi privati naturalmente non accessibili al pubblico ma ugualmente belli da vedere seppur a distanza.
Sapevate che in Italia abbiamo anche il Museo della lavanda? Si trova a Carpasio, in Liguria, e la sua storia affonda le radici nel tempo: tutto nacque nel 1906 quando un gruppo di abitanti del posto creò la prima cooperativa italiana di coltivatori, raccoglitori e distillatori per la commercializzazione della lavanda.
Anche a Colle di Nava la lavanda è la protagonista dell’estate e di una festa ad hoc che ne celebra il raccolto a fine luglio.
Emilia Romagna: Castrocaro Terme – Forlì-Cesena
Voglia di un pernottamento tra i colori e i profumi inebrianti della lavanda? Allora date un’occhiata alla proposta relax dell’Agriturismo Il Casale di Castrocaro Terme (FC)!
Qui dove vengono coltivate 7000 piante di lavanda officinale biologica da fine maggio a metà luglio è possibile prenotare per un weekend di relax all’insegna dei paesaggi rilassanti delle colline della Romagna tra degustazioni di prodotti tipici locali, laboratori olfattivi, pic-nic nel campo di lavanda, visita alla Fortezza di Castrocaro Terme e addirittura una sosta rilassante nella mini piscina idromassaggio con acqua aromatica di lavanda!
Il pernottamento ha un costo di 160 euro a persona e include tutte le attività proposte ad eccezione dei costi legati allo spostamento e alla visita della Fortezza.
Per maggiori dettagli potete consultare la sezione eventi del sito ufficiale dell’Agriturismo Il Casale.
Emilia Romagna: Casola Valsenio – Ravenna
Spostandoci in Emilia Romagna possiamo ammirare la lavanda anche nel Giardino delle Erbe del Comune di Casola Valsenio, situato in provincia di Ravenna. Qui vengono coltivate ben 22 varietà di lavanda a cui è dedicata anche una giornata e l’evento della Notte Viola in un tripudio di profumi, mercatini e street food lungo le vie del centro.
Toscana: Maremma & Chianti
Anche nel cuore della Maremma possiamo imbatterci in un piccolo angolo che richiama i profumi della Provenza a Civitella Marittima, un paesino arroccato in collina che ogni anno regala scorci magnifici con vista sui campi di lavanda.
Spostandoci invece nel Chianti si possono ammirare i campi di lavanda anche nel comune di Castellina dove si coltivano bene nove tipi di lavanda!
Umbria: Castelnuovo di Assisi – Perugia
Nel cuore del polmone verde d’Italia, in Umbria, si può ammirare la splendida fioritura della lavanda presso il Lavandeto di Assisi a Castelnuovo (PG), un progetto nato nel 2004 e incentrato sulla coltivazione di oltre 60 varietà di lavanda!
Per una vera e propria full immersion nel profumo vi consigliamo la Festa della lavanda, un appuntamento annuale con ingresso a contributo libero organizzato dal Lavandeto tra metà giugno e inizio luglio.
Durante l’evento è possibile passeggiare tra i coloratissimi filari, partecipare alle visite guidate o ai corsi incentrati su tisane e unguenti, nonché acquistare piante e prodotti alla lavanda presso il mercatino florovivaistico e artigianale.
Lazio: Tuscania – Viterbo
A circa un’ora e mezza da Roma, nel Viterbese, si può passeggiare trai filari di lavanda a Tuscania!
Ogni anno la Pro Loco di quella che nel territorio circostante è considerata la città per eccellenza della lavanda organizza anche una festa a tema con visite guidate e passeggiate al tramonto per coglierne tutte le sfumature.
Piccola chicca a poca distanza: se il vostro sogno è quello di vedere un’abbazia cistercense immersa nella lavanda come quella famosissima di Senanque in Provenza, allora impostate sul navigatore l’Abbazia di San Giusto e resterete ammaliati!
Basilicata: la magia della lavanda a Lavello (PZ)
Dal 2020 la magia della lavanda ha conquistato anche la Basilicata! A Lavello, in provincia di Potenza, è possibile ammirare una splendida fioritura grazie al lavoro e alla passione di Savino Francesco Buldo, un giovane imprenditore che ha fatto dell’amore per la sua terra il suo unico obiettivo. Titolare dell’impresa agricola di famiglia ha deciso di dedicarsi alla coltivazione di lavanda che come tutti sappiamo possiede notevoli proprietà benefiche per la nostra salute e la salvaguardia dell’ambiente.
Se volete fare una passeggiata a Lavello immersi nelle sfumature di viola e lilla vi basterà impostare sul navigatore “Campo di lavanda Sp 48 Lavello (PZ)” e vi ritroverete davanti la meraviglia che vedete qui in foto!
Calabria: Campotenese – Parco Nazionale del Pollino
Sebbene a causa del clima sia più difficile trovare i campi di lavanda nel sud Italia, in pochi sanno che in Calabria esiste un angolo di paradiso nella piana di Campotenese, nei pressi di Morano Calabro.
Grazie alle amorevoli cure dei coniugi Rocco, il Parco della Lavanda nel Parco Nazionale del Pollino è una meta davvero imperdibile per assistere alla fioritura della lavanda nostrana.
Qui si può ammirare anche una varietà autoctona chiamata “Loricanda”, ma in questo angolo calabrese dall’anima provenzale si coltivano più di 50 specie differenti di lavanda insieme a numerose altre erbe officinali!
Rispetto ad altre zone d’Italia qui il periodo di fioritura dura fino alla prima decade di agosto 🙂
Infine una nota dolente…
Tra le altre località rinomate dell’Italia per la fioritura della lavanda fino a qualche anno fa c’era anche Venzone (UD), in Friuli Venezia Giulia. Il borgo godeva di una bella fama turistica proprio per la lavanda a cui era dedicato un intero palazzo destinato all’organizzazione di tour tra i campi e naturalmente alla vendita del prodotto finito. Purtroppo nonostante la celebrità del posto e la visibilità ottenuta nel 2017 con il riconoscimento Il Borgo dei Borghi 2017 del Kilimangiaro, il Palazzo della Lavanda ha chiuso i battenti nel 2018 ed è bene saperlo prima di mettersi in viaggio considerando che in rete molti siti ne parlano ancora come se fosse attivo 🙁
Prima di salutarci una curiosità: spesso si parla del costo elevato dell’olio essenziale di lavanda ma sapevate che per ottenere una boccetta da dieci millilitri occorrono circa due chili di lavanda pari a cinque metri quadrati di coltura?!
Il viola è nato un giorno di primavera in un campo di lavanda. Deve aver cercato a lungo un luogo come questo dove i filari vanno dritti verso l’orizzonte come se fossero invitati a un ballo con l’infinito.
Fabrizio Caramagna
9 Comments
Savino francesco buldo
Buongiorno amchio ho un campo.di lavanda in basilicata. È possibile inserirlo fra i posti da visitare ? Grazie ?
Chiara
Buongiorno Savino, ma certo! Mi invii qualche foto e qualche informazione sul campo all'indirizzo email info@lemozionediunviaggio.it e lo inserisco più che volentieri :) Grazie per avermi scritto e buona giornata!
Valentina Greco
Cerco il nome del campo della Basilicata..grazie
Chiara
Buongiorno Valentina, grazie per l'interesse! :) Sarà mia cura aggiornare l'articolo non appena mi verrà comunicato :) Continui a seguire il blog per restare aggiornata!
Fausto - Viaggiatore non per caso
Ciao Chiara, ottimo riassunto della coltura nostrana. Adoro ammirare i campi di lavanda e fotografarli; passione che è nata dopo aver assistito allo spettacolo della Provenza. Tra i siti che hai citato ho visitato quello nella Tuscia. Per completezza ti segnalo una bella coltivazione in Toscana a Pieve Santa Luce (PI) e una in Umbria, il Lavandeto di Assisi
Chiara
Grazie mille Fausto e grazie anche per i preziosi suggerimenti! Il lavandeto di Assisi era nei miei pensieri da qualche settimana ma non avevo ancora avuto modo di inserirlo, lo farò prestissimo seguendo il tuo consiglio :) Grazie ancora!
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Denise Dibattista
Buongiorno Chiara, complimenti per il bell'articolo sulla lavanda; ti vorrei segnalare in Emilia Romagna anche la nostra coltivazione di 7000 piante di lavanda officinale biologica a Castrocaro Terme (FC) presso l'Azienda agricola biologica - Agriturismo il Casale (www.agriturismoilcasalebio.it). Grazie!
Chiara
Buonasera Denise! Grazie davvero per aver apprezzato il mio articolo e per la gradita segnalazione! Scrivimi pure una mail con tutti i dettagli e qualche foto a info@lemozionediunviaggio.it e sarò felice di aggiornare l'articolo con la vostra realtà :) A presto! Chiara