Villa del Balbianello: il gioiello del FAI sulle sponde del lago di Como

Villa del Balbianello cosa vedere

Approfittando di un ottobre particolarmente bello da un punto di vista meteorologico, abbiamo trascorso una splendida giornata a Villa del Balbianello, il gioiello del FAI situato a Lenno, sulle sponde del Lago di Como.

Da un po’ nelle nostre corde, questo luogo ci ha profondamente colpiti grazie alla bellezza dello scenario, allo spettacolo dei giardini che circondano la villa (la cui manutenzione è a dir poco impeccabile) e alle storie che raccontano le sale interne, protagoniste della vita di intellettuali ed esponenti del risorgimento italiano che la scelsero come dimora.

Villa del Balbianello cosa vedere

STORIA – Villa del Balbianello fu costruita all’inizio del XVIII secolo per volere del Cardinal Durini e dopo la sua morte l’edificio passò nelle mani di numerosi letterati, fino all’arrivo di Guido Monzino, esploratore e alpinista che sin da subito si dedicò ad una profonda ristrutturazione delle stanze e dei giardini circostanti.

A seguito delle ventuno spedizioni in giro per il mondo, Monzino ha letteralmente trasformato Villa del Balbianello in un museo, con l’intento preciso di esporre gli oggetti raccolti o acquistati durante i suoi viaggi che caratterizzano tutt’ora le sale dell’edificio.

Villa del Balbianello cosa vedere

Durante la visita alla loggia, alla biblioteca e al cartografo, ci si immerge letteralmente nello spirito avventuriero delle sue esplorazioni e delle spedizioni alpinistiche. All’interno delle sale nulla è lasciato al caso e ciascuna di essa racconta ai visitatori la passione di Monzino per gli arredi inglesi e francesi risalenti al ‘600-‘700, per gli arazzi fiamminghi, le terracotte cinesi, nonché per una meravigliosa collezione di dipinti su vetro e numerose sculture risalenti alle civiltà precolombiane.

Inutile dire che le sale della villa sono davvero splendide, grazie soprattutto al lavoro del FAI che a dispetto del tempo preserva l’edificio esattamente come avrebbe voluto Guido Monzino: fu proprio lui infatti a lasciarla in eredità al FAI che dal 1988 se ne occupa con estrema cura e dedizione.

Villa del Balbianello

Basti pensare già solo all’incredibile maestria nell’arte topiaria dei giardinieri della villa che grazie ad una costante manutenzione ne preservano l’antica bellezza, caratterizzata da potature a “a candelabro” e “ad ombrello” per godere della meravigliosa vista lago da tutte le stanze, proprio come voleva Monzino.

Degli spazi esterni, quello che ci ha conquistato a prima vista è il loggiato a tre arcate, sulle quali si inerpica da ben 200 anni un meraviglioso esemplare di ficus repens, la cui radice originaria è situata nell’angolo destro nella posizione fronte lago. Qui è impossibile non fermarsi per almeno qualche minuto per godere dello splendido panorama situato proprio di fronte, tra incredibili fioriture e terrazzamenti a picco sul lago. Sul pavimento, noterete subito una rosa dei venti, anch’essa simbolo delle spedizioni avventurose di Monzino.

Villa del Balbianello cosa vedere

CURIOSITA’ – Proprio per la suggestiva bellezza del luogo, Villa del Balbianello ha ospitato nel corso degli anni numerosi set cinematografici, tra cui si segnalano in particolar modo la celebre saga Star Wars e Casinò Royale di 007.Villa del Balbianello

INFO UTILI – Villa del Balbianello accoglie i visitatori tutti i giorni, ad eccezione dei lunedì e mercoledì non festivi, fino al 19 novembre 2017 dalle 10 alle 18 (per le aperture straordinarie invernali, consulta il sito ufficiale). La visita al solo giardino è gratuita per gli iscritti al FAI, mentre ha un costo di 10 euro per gli adulti non abbonati e di 5 euro per i bambini dai 4 ai 14 anni. Vista la bellezza delle sale e le storie che hanno da raccontare, noi vi consigliamo vivamente di acquistare il biglietto cumulativo Villa & Giardino al costo di 20 euro per gli adulti, 10 euro per i bambini dai 4 ai 14 anni e a soli 4 euro per gli iscritti al FAI. 

Qui le foto si sprecano, ma non bastano a raccontarla…!

Villa del Balbianello va vissuta in prima persona, perciò se non l’avete mai visitata, approfittatene subito! 🙂

 

 

 

 

 

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