“Quien no ha visto Sevilla, no ha visto maravilla” dice il detto e difficilmente non sarete d’accordo!
Il viaggio a Siviglia è stato sicuramente il modo migliore per dare il benvenuto al 2019 e iniziare subito l’anno nuovo con il piede giusto.
L’Andalusia è una di quelle regioni che ci ha sempre ispirato in modo particolare, forse perché per affinità culturale abbiamo sempre provato un’attrazione molto forte e per iniziare a scoprirla non potevamo che partire dal cuore pulsante.
Siviglia è una città che rapisce per la sua incredibile bellezza fatta di contaminazioni culturali e resa famosa per l’evidente impronta araba facilmente riconoscibile nello stile dei suoi principali monumenti, retaggio di una dominazione che forgiò questi territori per quasi 8 secoli.
Il centro storico di Siviglia è uno dei più grandi d’Europa, estendendosi su una superficie di circa 4 km² di cui buona parte è stata resa pedonale, motivo per cui le passeggiate in città sono davvero piacevoli.
La sensazione è notevolmente acuita dal suo clima fantastico, praticamente sempre soleggiato e mite anche durante il periodo invernale! Noi l’abbiamo visitata a gennaio, per loro è il periodo più freddo dell’anno eppure durante i 4 giorni di permanenza la temperatura è sempre stata di 18-20 gradi con un meraviglioso sole caldo che invogliava a girovagare senza mai rientrare in hotel! Insomma, il paradiso per i freddolosi e per gli amanti come noi del bel tempo perenne! 🙂
Come scegliere dunque il periodo migliore per visitare Siviglia? Tutto dipende dalle proprie esigenze personali ma soprattutto dal grado di sopportazione del caldo! In estate le temperature sono tendenzialmente molto alte, quindi se soffrite il caldo scegliete senza dubbio il periodo primaverile o dell’autunno-inverno.
In ogni caso, questo grafico vi aiuterà ad avere un’idea delle temperature medie previste mese per mese.
Il centro storico di Siviglia è senza dubbio uno dei più belli d’Europa e bastano poche ore in città per capirne il motivo. Non a caso, ospita tre punti di interesse dichiarati patrimonio mondiale dall’UNESCO: la Cattedrale, il Real Alcázar e l’Archivio delle Indie, ma a Siviglia c’è molto di più.
Plaza de España
La prima cosa che abbiamo pensato arrivando a Plaza de España? Senza dubbio la piazza più bella vista finora! Progettata in occasione dell’Expo del 1929, Plaza de España con la sua ampia forma semicircolare che si estende su ben 50.000 metri quadrati rappresenta l’abbraccio della Spagna. La ricchezza dei dettagli che la compongono lascia a bocca aperta in un connubio perfetto tra il barocco e lo stile rinascimentale. La piazza è famosissima per i mosaici e le ceramiche tipiche degli azulejos della zona che ne decorano ogni angolo, creando un magnifico colpo d’occhio. Vista la sua estensione e tutto quello che ha da raccontare, conviene mettere in preventivo di trascorrervi molto tempo; tra una foto e l’altra, senza nemmeno accorgervene, vi ritroverete a girovagare per Plaza de España anche per diverse ore! Due torri, una maestosa fontana, un canale e 4 ponti che simboleggiano i 4 regni di Spagna sono gli elementi principali di questa piazza che inevitabilmente vi resterà nel cuore. Qui la storia dell’Andalusia e della Spagna in generale trasudano da ogni cm: al di sotto dell’edificio principale, troverete 48 panche riccamente decorate dove per ciascuna di esse un medaglione reca l’immagine di importanti personaggi spagnoli.
3 cose da non perdere a Plaza de España:
- Giro in barca a remi per “navigare” Plaza de España e viverne la sua bellezza da una prospettiva diversa. Un giro di 35 minuti costa solo 6 euro! 🙂
- Spettacolo gratuito di flamenco: è proprio in Andalusia che nasce il flamenco e a Plaza de España si può assistere ad un’esibizione di danzatrici locali (anche piuttosto lunga) per ammirare questa danza davvero affascinante a costo zero! 😉
- Tour della città in carrozza: un’altra esperienza che non può mancare è il tour di Siviglia in carrozza per scoprire comodamente e dalla prospettiva più tipica i punti più belli del centro storico. La passeggiata dura dai 30 ai 45 minuti a seconda del traffico ed ha un costo di 45 euro. Durante il tour, il vostro accompagnatore vi guiderà alla scoperta della storia di Siviglia e potrete ammirarne i monumenti principali: partendo da Plaza de España, attraverserete il meraviglioso Parque de María Luisa e passerete dinanzi alla Real Fábrica de Tabacos (attualmente l’Università di Siviglia). A questo punto, arriverete in Plaza del Triunfo dove sarà possibile ammirare la Cattedrale e la Giralda di Siviglia, nonché lo splendido Real Alcázar. Qui di solito l’accompagnatore si ferma per qualche minuto per scattarvi un po’ di foto ricordo 🙂 Terminata la sosta fotografica, il tour riprenderà e rientrando verso Plaza de España, potrete ammirare da vicino la Torre del Oro, il fiume Guadalquivir e sullo sfondo le casette colorate del quartiere Triana. Questo è sicuramente un ottimo modo per avere una panoramica dei punti principali della città se avete poco tempo a disposizione per girarla tutta.
Real Alcázar de Sevilla
Sicuramente una delle cose che vi stupirà di più durante il viaggio a Siviglia. Dirvi che è una meraviglia che stupisce in ogni singolo dettaglio e in tutti gli ambienti che lo compongono sarebbe assolutamente riduttivo. Prima di entrarci, non ci si rende conto di ciò che custodisce al suo interno quello che è il palazzo reale più antico di Europa, simbolo per eccellenza delle culture che hanno dominato Siviglia nel corso dei secoli plasmandone la storia. La storia di questo luogo il cui nome deriva dall’arabo القصر, al-qaṣr, e significa “palazzo”, trova le sue origini nella costruzione del primo nucleo che caratterizza il Real Alcázar, voluto dal califfo almohade Abū Yaʿqūb Yūsuf I che lo chiamò al-Muwarraq.
Splendido connubio dello stile moresco-rinascimentale, il palazzo è stato più volte ampliato e modificato nel corso della sua storia, ma è nel 713 che con la conquista della città da parte degli arabi inizia ad assumere le sembianze che ha oggi.
Ma fu Pietro I di Castiglia, conosciuto come “Pietro il Giustiziere” o “Pietro il Crudele” tra i suoi sostenitori e detrattori, a fare la differenza. Proprio sotto il suo controllo tra il 1356 e il 1366, il Palazzo assunse lo stile mudéjar, ovvero il connubio perfetto tra l’arte cristiana e quella araba che oggi ci stupisce durante la sua visita.
L’ingresso avviene dalla Puerta del Leon in Plaza del Triunfo e da quel momento sarete letteralmente risucchiati nella bellezza del Palazzo e della sua storia. Pensare di poter riassumere quest’ultima in poche righe è davvero impossibile, infatti un consiglio che ci sentiamo di darvi dalla nostra esperienza è sicuramente quello di acquistare una visita guidata del Palazzo per esser certi di averne una panoramica più definita di tutto quello che ha da raccontare.
La visita entra nel vivo con l’ingresso al Patio de las Doncellas, il Patio delle fanciulle, il cui nome deriva dall’antica leggenda secondo la quale i Mori chiedevano ogni anno ai Regni cristiani di Spagna un dazio di 100 vergini che venivano seviziate. Ma per quanto il nome del luogo richiami alla mente un’orribile immagine, è impossibile non restare affascinati dal suo stile arabeggiante e dalle meravigliose maioliche, protagoniste di ogni singolo cm, creando di giorno con i riflessi del sole un immenso gioco di luci e sfumature cromatiche.
Una menzione a parte la merita sicuramente il Salon de Embajadores (Salone degli Ambasciatori) creato da Carlo V, decisamente la sala più suggestiva di tutto il palazzo. Il soffitto con l’immensa cupola in legno interlacciato in stile moresco è mozzafiato e tutto intorno la vista si perde nell’ammirare gli incredibili dettagli decorativi della sala. Il fregio che corre al di sotto della cupola reca i ritratti dei re spagnoli. Credo che le immagini possano parlare più di tante altre parole e del resto il Real Alcázar è stato scelto come set di eccezione per alcune importanti produzioni cinematografiche come Le Crociate e il Trono di Spade.
I giardini del Real Alcázar rappresentano un’altra meraviglia di questo splendido palazzo: uno spazio immenso popolato da una moltitudine di aranci e palme, gazebi e panchine dove rilassarsi all’interno di una vera e propria oasi nel cuore della città per un’esperienza esotica da non perdere! All’ingresso nei giardini, le prime cose che ammirerete sono la fontana di Nettuno che domina l’area circostante e la Galleria dei Grotteschi realizzata dal milanese Vermondo Resta con l’obiettivo di creare un ornamento architettonico in grado di richiamare la natura. Tra natura, profumi, labirinti, maioliche ed azulejos, questi giardini sono un’esperienza sensoriale a 360° di cui vi resterà impresso sicuramente il profumo degli aranci.
Pausa pranzo rigenerante: dal momento che la visita al Real Alcázar e ai suoi giardini richiede parecchie ore, è utile sapere che all’interno dei giardini c’è una caffetteria dove è possibile fermarsi per il pranzo. Ci si può accomodare sia all’interno che all’esterno, ma noi abbiamo preferito i tavolini all’aria aperta per goderci il meraviglioso clima di Siviglia! Occhio che quest’area è dominata da splendidi esemplari di pavoni che però sono perennemente affamati e cercheranno in tutti i modi di strapparvi qualche bocconcino… Non lasciatevi incantare dal loro fascino! 😀
Informazioni utili per organizzare la visita al Real Alcázar
Prenotare la visita: La particolarità del Palazzo è conosciuta in tutto il mondo e inutile dire che se non si prenota l’ingresso, le code per accedere al Real Alcázar sono davvero lunghissime e potrebbero costarvi anche 2-3 ore di attesa.
Sul sito ufficiale è possibile acquistare i biglietti saltafila anche comprensivi di audioguida. Il costo è di 18.5 per l’ingresso più l’audioguida disponibile anche in italiano. Acquistando invece il biglietto comprensivo di Visita generale + Cuarto Real Alto con audioguida il costo sale a 23 euro.
Cosa fare se non si trova disponibilità? Vista la fama del posto può capitare di non trovare nessuna disponibilità oraria nei giorni che si hanno a disposizione. A noi infatti è capitato così e a quel punto abbiamo optato per un tour con visita guidata in italiano di Getyourguide.it. Sul sito ne troverete tantissimi e per tutte le tasche, ma noi abbiamo scelto quello per piccoli gruppi della durata di 1h e 30 e ne siamo rimasti davvero molto soddisfatti. A guidarci c’era Andreas, bravissimo nel farci appassionare ancora di più alla storia del palazzo tenendo sempre viva l’attenzione con aneddoti e curiosità particolari. Insomma, consigliato 🙂 Il costo del tour in questo caso è di 30 euro a persona.
Orari di ingresso: Periodo ottobre-marzo: da lunedì a domenica, dalle 9.30 alle 17.00 Periodo aprile – settembre: da lunedì a domenica, dalle 9.30 alle 19.00
Alla fine di questo viaggio mi sono resa conto di una cosa… L’Andalusia fa bene all’anima!
Stay tuned per i prossimi punti di interesse da non perdere a Siviglia e intanto lasciateci un commento per farci sapere cosa ne pensate e non esitate a scriverci se avete bisogno di qualche informazione aggiuntiva 🙂