Ogni volta che in libreria c’è una novità relativa al settore comunicazione/blogging/fotografia non posso esimermi dal comprarla: la curiosità è sempre troppa e visto che non si finisce mai di imparare e di trovare nuovi spunti, difficilmente resto delusa.
L’anno scorso avevo recensito la prima edizione di “Professione Travel Blogger: trasforma la tua passione per i viaggi in un lavoro” di Andrea Petroni, travel blogger ideatore dell’oramai conosciutissimo Vologratis.org, considerato a giusta ragione come “l’Aranzulla” dei viaggi.
La lettura del manuale mi era sembrata illuminante per tutti quelli che amano scrivere e viaggiare e vorrebbero trasformare queste due passioni in un lavoro a tutti gli effetti. Così, a seguito della pubblicazione della seconda edizione di “Professione Travel Blogger”, ho deciso di scambiare 4 chiacchiere direttamente con Andrea per saperne di più.
Se il vostro sogno è quello di occuparvi di travel blogging in maniera professionale allora dovreste considerare questo manuale come un volume imprescindibile per la vostra libreria. La seconda edizione di “Professione Travel Blogger” è infatti un concentrato di consigli, suggerimenti e lezioni utili per tutti quelli che vorrebbero aprire un blog o semplicemente vorrebbero saperne di più per fare il salto di qualità e trasformarlo in un lavoro a tutti gli effetti.
Con la sua semplicità e simpatia, Andrea affronta tematiche complesse come tutti gli aspetti che ruotano intorno alla gestione di un blog tra SEO, canali social e adv, proposte di collaborazione e opportunità di monetizzazione, in maniera estremamente chiara e piacevole. Come ben sa chi mi conosce, ho una stima infinita per Andrea e non semplicemente perché lo reputo un amico, ma perché è un professionista vero, uno dei pochi del settore in grado di offrire un valore reale in questo mare magnum di trucchetti, poca trasparenza e qualità di cui è purtroppo oramai popolato il mondo travel.
Adesso però lascio la parola direttamente a lui che vi racconterà le novità della seconda edizione di “Professione Travel Blogger: trasforma la tua passione per i viaggi in un lavoro” 🙂
– La prima edizione di “Professione Travel Blogger” ha avuto un grande successo, a quale necessità volevi rispondere lavorando a questa seconda edizione?
Volevo soprattutto fare chiarezza sulla professione del travel blogger. Purtroppo sull’argomento girano tanti luoghi comuni, tante false notizie. La maggior parte delle persone ci vede come nullafacenti che si godono la bella vita perennemente in vacanza ignorando tutta la mole di lavoro che si nasconde dietro a ciascun articolo, a ciascuna foto o a ciascun video. Ho voluto poi realizzare un vero e proprio manuale dalla A alla Z partendo dall’apertura del blog e arrivando fino alla monetizzazione, in modo da aiutare tutti quelli che hanno il desiderio di condividere le proprie esperienze di viaggio sul web ma non sanno da che parte cominciare. Diciamo che è il manuale che avrei voluto avere io all’inizio e durante la mia carriera da blogger.
– Quali sono le principali novità della seconda edizione? Ci daresti una piccola anticipazione? 🙂
Nella seconda edizione, che ha circa 100 pagine in più rispetto alla precedente, ho aggiornato contenuti oramai obsoleti, ho approfondito quelli che avevo già toccato nella prima e ne ho aggiunti di nuovi. Ho ad esempio approfondito il tema della SEO, delle sponsorizzazioni su Facebook e su Instagram, ho dedicato parti all’influencer marketing, ho spiegato come scrivere un diario di viaggio, e mi sono rivolto anche alle aziende dedicando un intero capitolo a come collaborare con un blogger di viaggi.
– Perché i lettori della prima edizione non dovrebbero perdersi questa nuova edizione?
È un’edizione più matura e più completa rispetto alla precedente, e per la prima volta in vita mia sono soddisfatto del lavoro che ho fatto (io sono l’eterno insoddisfatto!).
– Qual è il suggerimento che vorresti dare a chi desidera iniziare oggi con un progetto di travel blogging?
Suggerisco sempre di iniziare solo ed esclusivamente se spinti da una forte passione. Purtroppo oggi in molti iniziano attratti dall’idea del viaggio gratis o del soldo facile. Non è così che funziona, per arrivare a lavorarci serve tanto studio e tanto lavoro. In 10 anni di blogging avrò visto chiudere almeno 200 blog di viaggi proprio per questo motivo.
– Qual è secondo te la competenza/caratteristica più importante per differenziarsi oggi in un settore tanto saturo e diventare un travel blogger professionista?
Prima di tutto ci vuole umiltà, educazione e rispetto, ma queste sono regole generali di vita. Quello che oggi fa la differenza in un settore così saturo è l’essere se stessi, riconoscibili e non il clone di qualcun altro, occorre trovare il proprio linguaggio e la propria nicchia. Ma soprattutto occorre essere verticali, specializzarsi sul tema viaggi e non andare fuori argomento parlando di altro.
Ringrazio ancora una volta Andrea per la sua disponibilità e spero che questa nuova intervista/recensione vi sia piaciuta 🙂
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