“Instagram Marketing”: la mia recensione del libro di Ilaria Barbotti di Igers Italia

Instagram Marketing di Ilaria Barbotti: la recensione

Se dico “Ilaria Barbotti” i social addicted sanno benissimo che sto parlando della fondatrice di Igers Italia, la più importante community italiana dedicata alla fotografia digitale.

Esperta di dinamiche social e web, nonché titolare di un’agenzia di Digital PR, è sicuramente tra i personaggi del settore da seguire con più attenzione se siete interessati ad approfondire le vostre conoscenze di social media marketing, sia da un punto di vista professionale che da quello amatoriale se anche voi come me avete un piccolo grande progetto nel cassetto.

Come sa chi mi conosce bene, da sempre sono una grande appassionata di tutto ciò che ruota intorno alla comunicazione digitale e non a caso tutto questo mi ha portata ad intraprendere un percorso di studi specifico, sfociato poi nel lavoro per un’agenzia di comunicazione milanese. Motivo per cui, sia per motivi professionali che personali, sono un’onnivora per quanto riguarda i testi di questo settore e tendenzialmente non c’è un libro che riguardi questo genere che riesca a sfuggire alla mia attenzione 😀

Così quando a febbraio ho saputo della pubblicazione del nuovo libro di Ilaria Barbotti dal titolo “Instagram Marketing” mi sono subito fiondata per saperne di più. Anzi, ho partecipato direttamente alla presentazione del libro stesso presso la Libreria Hoepli durante una piovosissima serata di fine inverno.

Inutile dirvi che al termine dell’incontro la mia ingordigia mi aveva subito convinta che fosse il caso di acquistare il volume immediatamente, ma un po’ la folla che inevitabilmente si era accalcata alle casse, un po’ la consapevolezza di aver già acquistato altri testi da leggere….alla fine ho resistito per qualche mese.

Ma una volta terminati tutti quelli che avevo già in attesa, ecco che “Instagram Marketing” è tornato in cima alla wish list e mi sono ritrovata finalmente a leggerlo.

L’aspetto del libro che mi è piaciuto sicuramente di più è la praticità: quanto si legge si può subito sperimentare e questo è sicuramente un plus. Tanta teoria che poi alla fine non porta a nulla lasciamola tra i banchi di scuola 😀

Dopo una prima panoramica sulle ultime novità di Instagram, l’attenzione dell’autrice si sposta su quelle che sono le principali strategie e funzionalità della piattaforma di cui tener conto se si è interessati ad intraprendere una carriera in qualità di digital content creator…praticamente un invito a nozze per la sottoscritta! 😀

Una vera e propria full immersion nel mondo dell’influencer marketing quindi e di tutto ciò che ruota intorno ad una delle professioni digitali più chiacchierate del momento.

Per il mio lavoro di tutti i giorni, ho trovato molto utili anche i consigli relativi a come individuare il giusto influencer nel mare magnum della rete tra numeri gonfiati, follower comprati e chi più ne ha più ne metta!

Inutile dire che tra le mie sezioni preferite del libro c’è quella dedicata ai consigli per fotografare al meglio e catturare l’attenzione del pubblico con immagini di qualità, mentre per chi vuole fare del proprio blog un lavoro torneranno sicuramente utili i consigli relativi a come approcciarsi in maniera corretta e professionale alle agenzie PR.

Altro aspetto interessante è quello pubblicitario: a seguito di numerose polemiche scaturite da pratiche più o meno lecite, negli ultimi tempi è cresciuta per fortuna la consapevolezza e la necessità di una regolamentazione della pubblicità sui social.

La dilagante presenza di contenuti commerciali spacciati per opinioni personali “oneste e pure” ha posto all’attenzione delle autorità competenti la necessità di intervenire per bloccare queste pratiche che rientrano a tutti gli effetti nella pubblicità occulta.

Nel capitolo “Instagram tra lecito e illecito” l’Avv. Vatinee Suvimol ha illustrato molto chiaramente la situazione legislativa italiana e come comportarsi sui social network, perché seppur non esista al momento una normativa ad hoc, è possibile ugualmente incorrere in pesanti sanzioni da parte dell’Antitrust qualora nei post pubblicitari non vengano utilizzati gli hashtag appositi come #AD, #ADV, #pubblicità, ecc.

Insomma al termine della lettura non posso fare altro che dire che questo volume è un’ottima occasione di aggiornamento per tutti: marketer, blogger, professionisti della comunicazione o semplicemente appassionati del tema 🙂

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